In mare è fondamentale sapersi orientare. Oggi abbiamo tutta la strumentazione necessaria a individuare velocemente il punto esatto in cui ci troviamo e dove vogliamo dirigerci, non sempre possiamo disporne e dobbiamo essere in grado di conoscere i principi fondamentali dell’orientamento.

Orientamento

Individuato quindi il nostro punto di partenza, o comunque il punto che ci interessa, abbiamo ora la necessità di orientarci sull’orizzonte attorno a noi. Non abbiamo, coma sulla strada, cartelli o persone a cui chiedere informazioni, perciò useremo la linea meridiana, che è quella linea che determina la direzione nord-sud geografica di un luogo, come riferimento per orientarci.

Per ogni punto del globo terrestre possiamo immaginare una linea meridiana, orientata lungo l’asse N-S, la cui parte uscente dal punto in direzione del polo nord si chiama direzione cardinale Nord; la semiretta che va’ dall’altra parte è la direzione cardinale Sud. Perpendicolare alla linea meridiana c’è la linea Est-Ovest, che determina le direzioni cardinali Est (90° a destra del Nord) e Ovest (direzione opposta). La direzione Nord (0°) è quella di riferimento da cui partiamo per la misurazione di un angolo giro (360°) in senso orario.

Ogni volta in cui ci dobbiamo spostare verso un qualsiasi punto misuriamo l’angolo compreso tra la direzione di riferimento e la direzione che mi porta verso il punto voluto; è questo l’azimut di un punto. Sul nostro orizzonte di 360° possiamo assumere infinite direzioni.

Rosa dei venti

I 4 punti cardinali, suddividono il nostro orizzonte in 4 quadranti di 90° ciascuno. Possiamo ora dividere a metà questi quadranti ottenendo così i 4 punti intercardinali (nord-est, sud-est, sud-ovest, nord-ovest). Punti cardinali ed intercardinali formano settori di 45°, detti venti principali. Dividendo a metà questi settori abbiamo i 16 mezzi venti, ampi 22° 30’ (o 22.5°). Continuando la suddivisione otteniamo le 32 quarte (11° 15’), le 64 mezze quarte (5° 37’ 30”) e le 128 quartine (2° 48’ 45”). Abbiamo così ottenuto la Rosa dei Venti.

Nella tradizione mediterranea alle direzioni di provenienza dei venti principali sono stati attribuiti dei nomi, oltre a quelli dati dai punti cardinali ed intercardinali, in base alla regione geografica attraversata dai venti stessi, prendendo come riferimento una zona riconducibile all’incirca al mar Ionio.  Il vento che proviene da nord è chiamato quindi Tramontana poiché viene dal di là dei monti (le Alpi). Da nord-est abbiamo il Grecale (dalla Grecia), da est il Levante (dove sorge il sole), da sud-est lo Scirocco (dalla Siria), da sud l’ostro o mezzogiorno (dall’emisfero australe o la posizione del sole alle 12), da sud-ovest il Libeccio (dalla Libia), da ovest il Ponente (dove tramonta il sole) ed infine da nord-ovest il Maestrale (il vento maestro, principale).

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