L’esperienza dello skipper
“Pochi sono coloro che possono dare del tu al mare, e quei pochi non lo fanno”.
Non ricordo dove ho letto per la prima volta questo famoso aforisma, ma da allora non l’ho più dimenticato.
Questo è il mio modo di vivere il mare. Il mio modo di vivere la barca. Un immenso rispetto, quasi una soggezione verso questa affascinate distesa blu. La avverto forte ogni volta che si avvicina una nuova esperienza di comando. Più si avvicina il giorno della partenza, più avverto il “peso” della responsabilità. Fino al momento di salpare. Una volta mollati gli ormeggi, una volta sentito l’avviso “Liberi!!!” urlato da chi ha prua ha appena mollato la cima di ormeggio che ci tiene sicuri al corpo morto, le insicurezze, i dubbi, le incertezze spariscono tutte di colpo. E allora parte un rapporto simbiotico con la barca e con l‘equipaggio. I comandi vengono dettati con voce calma, determinata e sicura; il volto si rilassa, le labbra accennano un sorriso. La sensazione è di avere tutto sotto controllo. La barca inizia a solcare lentamente il mare. L’equipaggio è in silenzio, affascinato da questo momento. Inizia la navigazione. Si ripete la magia della vela.
Più volte mi sono chiesto il perché di questo cambio drastico di emozioni tra il prima e il dopo. Mi ricorda per certi versi l’università. Tutta la tensione e il nervosismo che precedeva un esame e che spariva di colpo alla prima domanda del professore. Da quel momento in poi, solo calma e determinazione. E allora mi convinco che questo sia il mio modo di rispettare il mare, di non dargli del tu; di concentrarmi sulla responsabilità; di prepararmi al comando con la giusta attenzione; di arrivare consapevole, sicuro e pronto al momento di mollare gli ormeggi. La vela regala emozioni da favola. Il senso di libertà, di serenità, di equilibrio, di leggerezza che si prova in barca è indescrivibile. E, come skipper, leggere sui volti dell’equipaggio la felicità del momento e, allo stesso tempo, la sensazione di sentirsi in “mani sicure” è ulteriore enorme gratificazione. God bless the sail!
Lo skipper Clemente