L’esperienza dello skipper

Andare in barca a vela? Insegna quotidianamente il rispetto per la terra, per le persone e per noi stessi.

Mi piace vivere la vela, fondamentalmente perchè la barca è l’unico mezzo di trasporto che viaggia solo con le forze della natura e allo stesso tempo la rispetta. Esci dal porto, tiri su le vele, spegni il motore e il vento che ti spinge facendo poggiare la barca leggermente su un fianco, il solo rumore del vento e dello scafo che scivola sull’acqua…che sensazione…   Il vivere a bordo fa nascere dei rapporti tra le persone davvero molto intensi, la socializzazione e l’aggregazione di gruppi di ragazzi, che permette loro di conoscersi meglio e di fare gruppo, la convivenza, i rapporti, le regole, il rispetto, i timori, gli aperitivi, i pranzi e le cene da preparare, i giochi, l’allegria, l’impegno….dove puoi trovare tante sfaccettature della vita tutte insieme in un solo viaggio?

Ho avuto a bordo ragazzi di una scuola del quarto anno di superiori, ragazzi che si conoscevano ormai da anni, e per quasi tutti era la prima esperienza in barca, siamo stati insieme cinque giorni, abbiamo fatto istruzione, si sono alternati alle manovre, hanno timonato e solo grazie ai loro sforzi e al loro impegno abbiamo navigato molto tra Giglio Giannutri e Argentario, una settimana bellissima piena di emozioni e divertimento, alla fine della quale ci siamo salutati con un po’ di malinconia. Li ho rincontrati dopo qualche mese, sono rimasto stupito dal sentirli ancora entusiasti di quell’esperienza e mi hanno confessato che è li, in barca, che si sono veramente conosciuti, erano in classe insieme da quattro anni ma solo dopo quell’esperienza hanno legato profondamente, un legame che ti porti appresso per davvero tanto tempo…

Ecco perché adoro la vela…

 

Lo skipper Simone


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